MAB LUCCA: Lubica, Lucca Biennale Cartasia, la carta che incontra il digitale.

Autore: Lucia Lizzadro

Quest’anno abbiamo iniziato la scuola sperimentando la metodologia MAB a Lucca durante l’iniziativa Cartasia: una mostra biennale di Arte, Architettura e Design in carta e cartone che anima la città di Lucca da luglio a settembre ogni due anni. Protagonista della mostra è la PAPER ART, un movimento artistico innovativo, sperimentale, dinamico, sorprendente che utilizza la carta, elemento fragile e duraturo, come elemento espressivo. La cornice delle opere realizzate da giovani artisti di fama internazionale, è il centro storico della città di Lucca all’interno delle mura e in edifici storici di grande bellezza. La classe coinvolta in questa sperimentazione è una classe quinta del liceo artistico di Porta Romana e Sesto F.no; dopo un’introduzione all’attività da svolgere nella città di Lucca, le studentesse e gli studenti sono stati divisi in tre team, ognuno dei quali con un docente di riferimento, formato con la metodologia mab, e una mapper guide. Ogni team per un’intera giornata ha mappato il territorio della città
interessato dalla mostra, cercando di cogliere anche gli aspetti immateriali e umani del luogo, sedimentando emozioni e intervistando cittadini e turisti.

Al rientro a scuola l’attività MAB è proseguita nel laboratorio: i punti di vista sono approdati ad un punto di sintesi, hanno preso la forma di progetti in grado di valorizzare il percorso d’indagine realizzato con il MAB a Lucca: reel, ABSENCE e ART IN FAMILY, brevi video per piattaforme social con immagini, suoni e parole con cui le ragazze e i ragazzi hanno sintetizzato le emozioni del percorso “Cartasia 2022”, oppure un gioco interattivo, Cartour, per scoprire in modo ludico, le potenzialità creative del mondo della carta, ma anche come riciclarla.

Ancora una volta il MAB ha tenuto insieme tradizione e innovazione, analogico e digitale, ha dato la possibilità a ragazze e ragazzi di esperire emozioni non da sommare in modo superficiale, ma da sedimentare in modo che possano trasformarsi in sentimento; sentimento di appartenenza ad un territorio in modo tale da sentire naturale il bisogno di prendersene cura, di valorizzarlo, di farlo conoscere ad altri.
Camminare, ascoltare, sedimentare immagini, colori, suoni, odori, è un sano esercizio per progettare il proprio futuro e quello di una comunità.
La topografia privata, che abita nella nostra interiorità e che ciascuno di noi modella attraverso la propria esperienza, la propria cultura, l’emotività e la fantasia, attraverso la metodologia MAB si arricchisce e contribuisce, nel tempo a far germogliare possibili scenari di cambiamento personali e collettivi.


    Autore
    Lucia Lizzadro
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